Successo popolare a Udine per il ferragostano "Libero Palio della Fontana"

15.08.2024

En plein di partecipanti per un'iniziativa di promozione e di testimonianza delle tradizioni paliesche udinesi "venuta dal basso". Soddisfazione ed orgoglio civico oltre a patema d'animo per l'estenuante competizione durata un'ora e tre quarti. Vince la corsa la maestra Bondio, cittadina oriunda valtellinese, grande promotrice della friulanità. Il primo promotore prof. Travain: "Non siamo certo qui a fare animazione ma a rivendicare con la testimonianza eventi pubblici identitari radicanti ed inclusivi, volti a rinnovare ed a reinventare uno spirito urbano!". La prof.ssa Capria D'Aronco: "Complimenti a nome dell'Arengo!". Assenti ingiustificati: il Comune di Udine e la carta stampata. "Eppure la nostra è una mano tesa!".

La maestra Manuela Bondio, trionfatrice assoluta al "Libero Palio della Fontana" rievocazione storica modellistica delle corse paliesche agostane della tradizione di Udine "metropoli" del Friuli. Un'iniziativa per la serata di Ferragosto, ideata e promossa già lo scorso anno dal Fogolâr Civic guidato dal prof. Alberto Travain, con il patrocinio culturale dell'Arengo dei cittadini e in accordo con il Circolo Universitario Friulano "Academie dal Friûl", il Club per l'Unesco di Udine, il Coordinamento Civico Udinese "Borgo Stazione", i Coordinamenti "Borc S.t Pieri / Udin Sud-Ovest" e "Cascanan", il Gruppo Storico Borgo Pracchiuso, Galleria Italian Secret e UdineseLife. Evento spontaneo, questo, ad affermare, proprio nel clou del disarmo vacanziero, la voglia di "esistere" come città e come comunità anche in tempo di ferie.

Quartier generale dell'iniziativa, Galleria Italian Secret di Piazza Matteotti, nella cornice di una splendida mostra del pittore Sergio Marino, membro del Club per l'Unesco di Udine, dedicata specificamente ai cavalli. Il maestro, tra l'altro, con la consulenza del prof. Travain, ha anche proposto un prototipo bidimensionale di pedina equestre per un futuribile Palio di San Giorgio organizzato in Mercatovecchio dall'Arengo civico. In galleria è stato esposto il cimelio storico dell'ultimo Palio equestre udinese, vinto dal Fogolâr Civic nel 2002, opera dell'artista Piero Maria Crestan, con appuntate le coccarde commemorative dei quattro Palii al momento riproposti dai fogolaristi in chiave modellistica e ribattezzati "Pali de Fontane" (15 agosto 2023), "Pali dai Bombardîrs" (3 dicembre 2023), "Pali di Sant Zorç" (28 aprile 2024) e "Pali des Fritulis" (1° maggio 2024).

Un animato, allegro, estenuante, giro di pista durato un'ora e tre quarti, lungo l'anello della fontana del "Ricamadôr" in Mercatonuovo, a ricordare quello del "Zardin Grant" dove nel Settecento si trasferirono le gare cittadine. Logo dell'evento: la bocca di leone marciano affacciata alla mossa e alla meta della gara paliesca. Quindici concorrenti – un grande successo – abbinati ad altrettante pedine equestri recanti piumaggi e livree omaggianti il ricordo di eminenti casati dell'aristocrazia locale storicamente divisa da rivalità tra nobiltà prettamente udinese, castellani friulani e patrizi veneti.

Portava le insegne dei patrizi Manin il vittorioso corsiero candido attribuito alla maestra Bondio, incalzato dal bianco stallone con i colori degli Antonini, capitato in sorte alla dott.ssa Laura Cozzi. Terzo il morello del sig. Bruno Lupieri, rimandante alla casata Ottelio. Al quarto posto, il cavallo bianco riferito ai nobili Gorgo ed assegnato alla dott.ssa Maria Luisa Ranzato. Al quinto il niveo esemplare affidato al sig. Federico Da Dalt ed ostentante le insegne dei nobili del Merlo. Al sesto, il morello omaggiante il casato Moisesso ed assegnato alla prof.ssa Renata Capria D'Aronco. Al settimo posto, il prof. Alberto Travain, rappresentato da corsiero grigio riferito ai castellani di Maniago. Ottavo alla meta, il cavallo bianco della sig.ra Renata Marcuzzi, rimandante al casato Pavona. Al nono posto, l'esemplare grigio del sig. Eugenio Pidutti, con i colori dei feudatari di Polcenigo. Decimo, il sig. Piero Maria Crestan, rappresentato da baio rievocante i patrizi Savorgnan. Ultimo, il baio omaggiante il casato Valentinis ed assegnato alla sig.ra Elsa Simonetti. Ritirato al nono turno di gara il morello rimandante ai castellani di Sbrojavacca ed assegnato alla sig.ra Bruna Bassi. Fuori dalla corsa il morello dei nobili Ettorei attribuito alla sig.ra Alessandra Candriella, quello dei castellani Arcoloniani collegato al sig. Gianni Strizzolo ed il grigio della dott.ssa Paola Ventre.

Di rigore, al termine della gara, il corteo dei concorrenti in ordine d'arrivo, secondo la più inveterata tradizione cittadina. In testa, bella rappresentanza del Gruppo Storico Borgo Pracchiuso con lo Stendardo dell'Arengo udinese contemporaneo, a testimoniare l'unità cittadina attorno alla difesa delle tradizioni urbane. E poi, la vincitrice, la maestra Bondio, con l'insegna del Palio, opera dell'artista Piero Maria Crestan, cui la stessa ha dedicato la sua coccarda. Dietro di lei, in effige, la "civuite" ovvero "çus" della tradizione del secondo posto al Palio udinese, toccata alla dott.ssa Cozzi. La lunga teoria, poi, degli altri concorrenti, tutti ostentanti i colori assunti in gara. All'ultimo, sig.ra Simonetti, il simulacro della "purcite", evocazione del premio storico assegnato a Udine al fanalino di coda del Palio cittadino. Corteo silenzioso, senza tamburi, volutamente fatti tacere come garbato atto di protesta nei confronti di certa grande stampa che ha taciuto l'evento e del Comune che l'ha snobbato neanche rispondendo a cortese invito. Dopo aver compiuto un giro di piazza in Mercatonuovo, corteggio si è avviato per le vie delle Erbe e Rialto, raggiungendo Mercatovecchio e sostando, prima, di fronte al Palazzo del Monte di Pietà, dove stava il podio delle antiche gare, sotto il vetusto stemma cittadino recante in testa cimiero equestre, celebrativo del locale Palio e di quella razza equina friulana, quasi scomparsa con l'avvento dell'Italia ma parzialmente salvata dagli Asburgo sotto le belle spoglie dei celeberrimi cavalli lipizzani; poi, tappa finale, presso la meta originaria dei Palii locali, all'altezza di Vicolo Pulesi, dove ancora è visibile l'anello in pietra dove veniva issata l'insegna paliesca. Lì hanno parlato il prof. Travain, in rappresentanza del Fogolâr Civic, e la prof.ssa Capria D'Aronco, cameraro presidente dell'Arengo cittadino. Apprezzamenti soprattutto per "la reale testimonianza – nella giornata clou dell'estate – di una privata passione sociale e di un impegno civico-culturale spontanei, volontari, gratuiti, che costituiscono la misura della dignità e dell'esistenza stessa di una comunità cittadina". Particolari parole di stima e di sollecito il prof. Travain ha dedicato al Gruppo borghigiano di Pracchiuso, che ha invitato a condividere rinnovatamente le celebrazioni popolari per il Compleanno della Città con un riferimento specifico ai propri titoli di rappresentanza della storia del centrale Quintiere di Mercatovecchio, nucleo cittadino, al quale Pracchiuso nel Medioevo si correlava. Registrati indirizzi di saluto e partecipazioni da città e territorio, con presenza e testimonianza d'intellettuali, docenti, artisti, civisti e politici di varia estrazione. Un'esperienza certo da ripetere, da migliorare e consolidare. 

La maestra Manuela Bondio, vincitrice del Libero Palio udinese della Fontana 2024, sotto le insegne dei patrizi Manin
La maestra Manuela Bondio, vincitrice del Libero Palio udinese della Fontana 2024, sotto le insegne dei patrizi Manin
Concorso di popolo attorno alla bocca di Leone di San Marco della Fontana di Mercatonuovo, mossa, meta e logo oggi del Palio modellistico udinese d'agosto
Concorso di popolo attorno alla bocca di Leone di San Marco della Fontana di Mercatonuovo, mossa, meta e logo oggi del Palio modellistico udinese d'agosto
La vincitrice maestra Bondio appunta la sua coccarda sul Palio fogolarista, opera di Piero Maria Crestan (2002)
La vincitrice maestra Bondio appunta la sua coccarda sul Palio fogolarista, opera di Piero Maria Crestan (2002)
Conclusione dell'evento presso la meta storica originaria del Palio udinese in Mercatovecchio
Conclusione dell'evento presso la meta storica originaria del Palio udinese in Mercatovecchio
Il prototipo di pedina equestre realizzata dall'artista Sergio Marino (Club per l'Unesco di Udine) in vista del prossimo Palio di San Giorgio.
Il prototipo di pedina equestre realizzata dall'artista Sergio Marino (Club per l'Unesco di Udine) in vista del prossimo Palio di San Giorgio.
Fogolâr Politic
Tutti i diritti riservati 2022
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia