Stendardo udinese alla “Fieste de Patrie” per gli otto secoli della città “capitale” friulana

16.04.2023

Delegazione Fogolâr Civic a Capriva del Friuli per una simbolica testimonianza di adesione del civismo di Udine ai valori della Friulanità da rinnovare e da migliorare. Intervenuta bandiera storica fogolarista esemplata su quelle da combattimento dei "quintieri" cittadini del Patriarca Bertrando.

"Per gli otto secoli della città che ci è stata culla ed ai cui più remoti e migliori miti abbiamo improntato i nostri ideali ed il nostro procedere, quest'anno 2023, nelle occasioni ufficiali, porteremo con noi quest'insegna bianconera profilata di rosso, medievale stendardo da combattimento dei 'quintieri' urbani, ricostruito nel 2002, proprio nell'anno in cui questo nostro movimento fu ribattezzato 'Fogolâr Civic', denominazione attuale. Ci ricorderà il nostro impegno per Udine, affinché la città, al di là di chi l'amministra, possa essere fonte d'ispirazione in loco e sul territorio per una cittadinanza di là da venire, affiatata, libera, positiva e forte. Una Udine madre amorevole ed accogliente, che infrange catene di schiavitù e tirannide, per sé e le genti di questo cuore d'Europa; 'Nuova Aquileia' nei fatti e nei contenuti, non nelle chiacchiere al solito ipocrite!". Questa l'intenzione del coordinatore del movimento civista udinese Fogolâr Civic / Fogolâr Politic "Europa Aquileiensis", prof. Alberto Travain, che, domenica 16 aprile 2023, si è presentato, con delegazione munita d'insegna, all'annuale "Fieste de Patrie dal Friûl", a Capriva del Friuli, organizzata dall'ARLeF, dal locale Comune e dall'Istitût Ladin Furlan "Pre Checo Placerean". E la commozione non si è fatta attendere quando, alla partenza del corteo civico verso la parrocchiale caprivese, la Banda di Cormons ha intonato l'inno popolare "Oh ce biel cjiscjel a Udin" seguita da bandiere e stendardi tra cui quello citato del fogolarismo udinese, orgogliosamente recato dalle cittadine attiviste sig.ra Marisa Celotti e sig.ra Paola Taglialegne, mentre il coordinatore prof. Travain portava l'aquila a volo spiegato della vecchia sezione "di là da l'Aghe", di Cordenons, a rappresentare, in seno allo stesso suo sodalizio, l'unità ideale delle genti friulane. Nella comitiva, anche il noto alfiere volontario del Friuli, sig. Gianfranco Passone, dagli anni '80 testimone immancabile recante l'insegna aquilata patriarchina in piccole e grandi occasioni liete e meste della Friulanità.

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