“Sante Sabide” fogolarista e il ballottaggio udinese 2023

Nota online del coordinatore di Fogolâr Politic "Europa Aquileiensis" prof. Travain alla vigilia di Pasqua, giorno anticamente dedicato al rispetto della pluralità.
L'8 aprile 2023, il coordinatore del movimento civista udinese Fogolâr Politic "Europa Aquileiensis", prof. Alberto Travain, ha affidato a nota online una riflessione sulle prospettive movimentali in ordine al ballottaggio municipale in programma nella Capitale del Friuli Storico domenica 16 e lunedì 17 aprile 2023. Sebbene gli ultimi sviluppi della trattativa politica diano l'uscente sindaco prof. Fontanini – avversato dai fogolaristi – ormai per spacciato, il prof. Travain ha ipotizzato che, come nella passata tornata del 2018, lo scarto tra i due sfidanti possa essere anche davvero molto scarso, per cui una manciata di voti potrebbe veramente decidere chi guiderà Udine nel prossimo quinquennio. Un po' una rivincita degli inascoltati – ha rimarcato il leader di Fogolâr Politic , dei cittadini presi sottogamba, dei pochi e poco considerati, che però all'ultimo si ritrovano effettivo ago della bilancia. Ago della bilancia come, per l'appunto, nel 2018, furono fogolaristi di "Europa Aquileiensis", al cui programma, prima del ballottaggio, aderì il candidato del centrodestra ossia Fontanini, mentre Martines, suo antagonista di centrosinistra, volle ritrarsi perdendo così, per un pugno di voti, l'intera partita. Poi Fontanini mancò ai patti assunti in larghissima parte ed è quello il motivo dell'avversione covata in seno al fogolarismo civista locale contro di lui. "Che fare stavolta?" si è chiesto Travain, subito chiarendo che il candidato che volesse il voto di Fogolâr Politic "Europa Aquileiensis" dovrebbe citare la formazione pubblicamente come alleata ed esplicitare effettivamente, in quest'ultima fase della campagna elettorale, la sua adesione ad un patto programmatico da stipularsi, sui tre principali oggetti propugnati dai fogolaristi con riferimento all'ambito locale, implicanti riforma identitaria radiale dei quartieri udinesi, partecipazione civica universale deliberante e centralità euroregionale di Udine in un quadro mitteleuropeo ispirato allo storico Patriarcato aquileiese. Mancando tali condizioni, Fogolâr Politic non si schiererà, ha detto Travain, sottolineando come l'obiettivo non possa ridursi alla mera sconfitta di un amministratore sconsiderato, ma debba tendere all'affermazione per quanto possibile di ciò che di buono il fogolarismo civista udinese ha saputo proporre per questa città. Particolare, infine, l'augurio pasquale alla cittadinanza proprio nel giorno di "Sante Sabide", che le antiche genti aquileiesi riservavano al tema della Salvezza ovvero della considerazione universale di ogni positiva varietà umana, di ogni credo e opinione, principio questo sul cui rispetto, anche in sede politica, non può che fondarsi l'unica forma di civiltà degna di tale nome.