Il più radicato civismo di Udine alla Colonna della Giustizia per rendere omaggio a Regeni tradito

Corona civica collocata in piazza dal fogolarismo culturale e politico cittadino nel settimo anniversario dell'impunito scempio del giovane ricercatore friulano in Egitto.

"Al eroic furlan Giulio Regeni, tradît tal Forest e in Patrie": questa la dedica nel cartiglio accompagnante la corona civica deposta, nella serata del 25 gennaio 2023, dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico "Fogolâr Civic" e dal correlato Fogolâr Politic "Europa Aquileiensis", presso la colonna forense udinese della Giustizia, a sette anni dall'impunito scempio del probo ricercatore friulano di Fiumicello, cui ha reso omaggio, primo fra tutti, l'intellettuale e tribuno udinese prof. Alberto Travain, figura eminente della cultura civista locale e suo leader storico, seguito dal cameraro-presidente dell'Arengo popolare cittadino prof.ssa Renata Capria D'Aronco, e dalla "Vecchia Guardia" del fogolarismo civile urbano. Intervenute le qualificate attiviste maestra Manuela Bondio, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Milvia Cuttini, sig.ra Iolanda Deana e sig.ra Paola Taglialegne. È seguita riunione commemorativa in Corte Savorgnan, durante la quale il presidente fogolarista prof. Travain ha ribadito la sua cruda lettura della vicenda del friulano Regeni come "cocente tradimento italiano nei confronti di un probo figlio cosmopolita, decoro della sua nazione". Il professore ha ricordato infatti come i Governi avvicendatisi in sette anni alla guida del Paese non abbiano mancato di "stringere la mano ai novelli Faraoni d'Egitto responsabili del martirio del Nostro, invece di tentare nei loro confronti persuasive forme di pressione, antiche come il mondo e non certo estranee all'un tempo temuto costume italico della congiura...". Già in mattinata, il tribuno civista aveva rivolto sullo stesso argomento un'accorata allocuzione online ai suoi concittadini forogiuliani e più in generale mitteleuropei.