I "tre punti" di Fogolâr Politic per un Friuli Venezia Giulia veramente unito, democratico e centrale

Allocuzioni programmatiche flash in italiano, friulano, sloveno, tedesco e veneto, indirizzate alla cittadinanza regionale dal coordinatore politico fogolarista udinese prof. Travain, in vista delle imminenti elezioni amministrative forogiuliane.
Pluralità condivisa, autonomia partecipata e centralità radicata ossia, nell'ordine, il rafforzamento della comunità regionale attraverso la condivisione delle sue differenze; un potenziamento dell'autogoverno proporzionale ad un incremento degli istituti partecipativi e tribunizi; il ripristino, infine, di un ruolo propulsivo nella Mitteleuropa anche costituito sulla condivisione internazionale del mito aggregante di una "nuova Aquileia" euroregionale: ecco i punti focali del programma di Fogolâr Politic, soggetto politico emanazione di tre decenni di mobilitazione socioculturale procedente da Udine, erede storica della metropoli internazionale di Aquileia e, per secoli, capitale del civismo regionale. Lo si desume dai messaggi flash indirizzati online alla cittadinanza del Friuli Venezia Giulia dal coordinatore politico del gruppo, il prof. Alberto Travain, che si è rivolto alle popolazioni della Regione nelle cinque maggiori lingue del territorio ossia in italiano, friulano, sloveno, tedesco e veneto, "sfaccettature di un'identità molteplice la cui naturale condivisione può essere la forza esemplare unica ed assoluta di questo nostro crocevia d'Europa, orgoglioso scrigno e baluardo locale di una cultura continentale autentica e cosmopolita". Tra le righe, il dubbio intorno ad un impegno politico diretto della formazione "eurolocal-civista" alla prossime elezioni regionali e comunali in Friuli Venezia Giulia. Si confermerà comunque l'intento di un presidio assiduo sulle Amministrazioni intorno ai sunnominati temi e anche di possibili collaborazioni con chi eventualmente li condividesse. "Avevamo fatto la nostra scelta - ricorda il prof. Travain - invocando una rinnovata discesa in campo del prof. Furio Honsell, indimenticato Sindaco di Udine e auspicato leader civista in Regione. Ora, in attesa degli eventi, io sinceramente sarei restio a cercare contatti con vecchi e nuovi candidati e forze mai intercettati proficuamente dai nostri radar in oltre trent'anni di attività. Mi confronterò con la Commissione e con il Congresso sociali cui, in ogni caso, ribadirò la necessità di essere coerenti con una storia di rivendicata schiettezza nelle relazioni con il mondo politico-istituzionale che è patrimonio raro e indiscusso di quel fogolarismo civista udinese che ho l'onore e l'onere di rappresentare!".