Ancora fiori udinesi a Cividale per lo scordato Padre del Friuli “europeo”

Giunta da Udine in riva al Natisone delegazione civista guidata dal prof. Travain per onorare il "Pater Patriae" comune: "È dal 2001 che lo facciamo. E i cividalesi dove sono? Dove sono i friulani? È inutile blaterare tanto di friulanità e poi se ne dimentica la matrice addirittura etimologica!".

"Abbiamo, per mera curiosità, lasciato passare almeno dieci giorni dalle fatidiche Idi di Marzo, anniversario dell'assassinio di Giulio Cesare, piaccia o no padre eponimo del Friuli e oggi del Friuli Venezia Giulia, e presso la sua statua cividalese nessuno ha pensato di recare fiori. Non siamo a Roma, ai Fori Imperiali; non siamo all'Ara del Divo Giulio; ma sarà una vergogna che l'unica regione al mondo che porta il nome del massimo leader popolare vittorioso dell'Antichità non sappia ricordarlo? E sarà una vergogna che i cividalesi, il primi 'friulani' propriamente detti, da Forum Iulii, ignorino così il loro fondatore? Siamo stati noi nel 2001 a avviare il culto civile del Padre della Patria friulana intesa, secondo orgoglioso mito fondativo cesariano, come cuore e compendio d'Europa. Nel 2008 abbiamo iniziato a mobilitare le scuole. Che fatica! Abbiamo cercato di mobilitare istituzioni e associazioni. Che disdetta! I passati sindaci di Cividale, però, va detto, non sono stati né insensibili né inospitali, ma non hanno mai mobilitato i cittadini. Poi ci siamo stancati e ci siamo chiesti perché noi udinesi dovremmo spenderci tanto per Cividale che, oltre a qualche splendido convegno in passato, al Padre Giulio non dedica neanche un fiore. E il Padre Giulio, allora, l'abbiamo commemorato a Udine, rispolverando il locale mito della Rocca Giulia, da cui sarebbe derivato il nostro 'Cjiscjel'. Infine, per carità di patria, abbiano deciso di riportare i nostri fiori a Cividale, non per omaggiare la Città Ducale, ma per onorare il padre comune, cui certo rimanda la fondazione della 'res publica foroiuliensium' ovvero la repubblica o comunità friulana delle origini. Ed eccoci, di nuovo, come per la prima volta nel 2001, a deporre questi fiori: questi fiori udinesi gialli e azzurri – i colori del Friuli e dell'Europa – con la storica dedica 'Parenti Patriae', al Padre della Patria, chiosata in 'marilenghe' dall'intenzione 'Al Pari dal Friûl cûr de Europe'…". Così il prof. Alberto Travain, coordinatore dell'ultratrentennale movimento civista-euroregionalista Fogolâr Civic / Fogolâr Politic "Europa Aquileiensis", intervenuto nell'antica Forum Iulii il 26 marzo 2023 insieme dalle sodali collaboratrici sig.ra Marisa Celotti e sig.ra Paola Taglialegne. Dopo la privata deposizione floreale, la statua ha subito attirato l'attenzione dei tanti passanti e turisti, incuriositi ed avvicinatisi per fotografare e chiedere informazioni.
